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  La Consulta Regionale degli Handicappati-ODV

 

La Consulta Regionale degli Handicappati ONLUS (CRH ONLUS) è stata costituita con atto notarile nel luglio 1980 dai rappresentanti di alcuni gruppi ed associazioni, che a partire dal 1975-76 avevano iniziato a promuovere delle battaglie per il pieno inserimento dei disabili nella vita civile e sociale.

L’attività più intensa è però iniziata subito dopo il terremoto del 23/11/80, prima col coordinamento di giovani volontari, sia italiani che provenienti dall’estero, nella distribuzione di aiuti ai feriti e traumatizzati del sisma presenti negli ospedali, nella raccolta e nell’utilizzo coordinato di informazioni finalizzate al ricongiungimento delle famiglie, nella distribuzione di aiuti in vestiario del CO.MI.LI.TER, ecc. Più tardi è ripresa un’iniziativa specifica nei confronti dei soggetti portatori di handicaps psichici, fisici, sensoriali. Attraverso una associazione di soccorso francese (Secours Popoulaire Français) sono state distribuite specifiche attrezzature didattiche ad alcune scuole dell’Irpinia e numerose sedie a ruote (nell’80 non era semplice ottenere ausili). La Consulta ha ricevuto in dono dal Secours Popoulaire Français un pullmino dotato di scivoli. Contemporaneamente è stata promossa un’indagine da parte dei nuclei sanitari della Direzione di Sanità militare sul numero di disabili presenti nella zona terremotata. Terminato il periodo dell’emergenza, la Consulta si è maggiormente rivolta ad attività di raccordo tra le diverse associazioni dei disabili e delle loro famiglie e di promozione di interventi concreti da parte degli Enti Locali a sostegno dell’integrazione.

Dal 1981 al 1984 è stata condotta una battaglia culturale, e non solo, per una legge regionale specifica per i problemi relativi alla disabilità. In quel periodo la Consulta è stata più volte consultata dalla V Commissione del Consiglio Regionale della Campania, finché la legge è stata approvata (Legge regionale 15/3/84, n.11). Oggi continua l’iniziativa per la sua applicazione, sia per sensibilizzare opinione pubblica, ASL e Comuni, sia per elaborarne i metodi di applicazione concreta, rispetto all’istituzione di presidi di prevenzione e riabilitazione nelle ASL e soprattutto nel settore servizi sociali dei Comuni, per il superamento definitivo della reclusione dei disabili negli istituti di ricovero. Vengono quindi sviluppati quotidianamente rapporti con Amministrazioni Comunali, con le ASL e con le forze politiche regionali e provinciali, anche per una corretta formulazione della programmazione dei servizi. Un rappresentante della Consulta è presente insieme a quelli di altre associazioni nel Comitato consultivo previsto nell’art.19 della legge regionale, istituito con decreto del Presidente della Giunta Regionale. La Consulta è sempre presente in difesa del diritto alla vita ed alla salute dei disabili ed ha denunciato, fino a sostenere il ruolo di parte civile in una causa penale per la morte poco chiara di un giovane, Massimo L., condizione verificatasi in numerosi istituti di ricovero.

Lo stretto rapporto con la Cooperativa Rosanna le ha permesso di promuovere e seguire dal 1994 la prima e unica esperienza realizzata in Campania di una casa-famiglia per soggetti provenienti da istituti simili, nell’ambito della ASL Napoli 2.

Sono stati pubblicati una brochure dal titolo “Quota zero”, che illustra con un’agile grafica la normativa sul superamento delle barriere architettoniche e una Guida dell’accessibilità urbana “Napoli dove accedere”, per la quale sono stati censiti ben 1200 edifici pubblici.

Per alcuni anni è stato stampato un periodico di informazione dalla testata “Handinews”; attualmente vengono stampati numeri ridotti per l’esiguità di fondi.

 

Con alcuni contributi regionali è stata creata una biblioteca specializzata, “Handibook”, che conta già alcune centinaia di volumi, nonché materiale informatico.

Dai Commissariati per la ricostruzione della Regione Campania e del Comune di Napoli, istituiti in base alla L. n. 219 del 1981, sono stati ottenuti il rispetto della legge sulle barriere architettoniche in tutta l’edilizia di interesse collettivo e un 3% degli alloggi viene particolarmente predisposto per i disabili gravi della deambulazione. Sempre nel campo della applicazione della legislazione sulle barriere architettoniche (art. 27 Legge 30/03/71 n.118 e DPR 384 del 1978 L.13 del 09/01/89;Circolare 22/06/89 n.1669/U.L.) la Consulta ha ottenuto il rispetto di questa normativa nei progetti della metropolitana di Napoli ed in alcuni edifici d’interesse culturale (es: Museo Archeologico). Queste conquiste sono state illustrate in una Mostra, dal titolo “Architettura senza barriere”, patrocinata dal Comune di Napoli e dalla Presidenza del Consiglio Regionale, tenutasi a Villa Pignatelli nell’aprile 1983 e poi portata a Nizza, Marsiglia e al SAIE 1984 di Bologna. Il catalogo della mostra costituisce un contributo originale nella letteratura sulle barriere architettoniche. Dopo la mostra è proseguita la battaglia per l’adeguamento di importanti strutture (si vedano le rampe presso le cliniche del II Policlinico di Napoli), e luoghi di interesse culturale e internazionale come gli scavi archeologici di Pompei. Per l'aeroporto di Capodichino a Napoli si è ottenuto che fosse dotato di un apposito pullmino-elevatore.

Pulmino
Un campo nuovo si è aperto con l’applicazione della legge n.13/1989, per il superamento delle barriere architettoniche nell’edilizia privata, anche se dopo appena tre anni il finanziamento è stato sospeso, oggi anche se in sordina è stato riattivato.

Si è valutato inoltre che l’adozione di moderne tecnologie nel campo degli ausili rappresenta una ulteriore possibilità di superamento delle barriere architettoniche e la Consulta svolge al riguardo un continuo ruolo di informazione e di consulenza, anche mediante mostre fotografiche e di oggetti itineranti e permanenti in accordo con la Regione Campania e con la parte più qualificata dell’offerta di mercato privata di questi prodotti. Si è ottenuto un impegno, anche se discontinuo, del Comune di Napoli per l’acquisto di ausili per gli alunni disabili che frequentano la scuola. In collaborazione con l’ASPHI di Bologna e l’IBM Italia, la Consulta ha organizzato corsi per l’applicazione dell’informatica nella didattica ai minori disabili.

Un altro settore in cui la Consulta ha marcato la sua presenza è quello dell’integrazione scolastica dei minori disabili. La Consulta ha contrastato tutti i casi di immotivato rifiuto di questi bambini, e, ponendosi in difesa dei loro diritti, ha costituito altresì un punto di riferimento per gli insegnanti che vogliono migliorare la loro qualificazione. La Consulta ha un proprio rappresentante nel Gruppo di lavoro per questi problemi presso l’ex Provveditorato agli Studi di Napoli previsto dalla legge n. 104/92. Nello stesso tempo ha aperto una vertenza nei confronti di alcune amministrazioni comunali per ottenere l’assistenza scolastica ed il trasporto per i non autonomi. In collaborazione con la Cooperativa Rosanna, si è ottenuto un primo parziale servizio di aiuto scolastico ai minori disabili non autonomi delle scuole di Napoli, con 20 unità di personale. Dopo una prima esperienza di un corso di orientamento alla mansione di assistenza materiale per circa 200 giovani, si è ottenuta l’autorizzazione regionale per un vero corso di formazione professionale in questo settore, con la relativa qualifica e iscrizione al collocamento. Un corso simile è stato organizzato nella provincia di Caserta per i disoccupati iscritti nelle liste di “mobilità” dell’Ufficio del Lavoro. Oggi la normativa e la procedura amministrativa per la formazione professionale è certa e consolidata.

La Consulta ha intrapreso attività anche per affrontare il problema dell’inserimento dei disabili nei corsi di formazione professionale e per la riforma del collocamento obbligatorio, e promuove inoltre tutte le iniziative dirette all’integrazione dei diversamente abili nel mondo del lavoro, quali ad esempio le cooperative integrate.

L’associazione, inoltre, ha ottenuto per le persone con problemi motori e/o visivi delle particolari agevolazioni nei principali teatri della città di Napoli, e in particolare nel suo più prestigioso: il San Carlo. Ha ottenuto il superamento delle barriere architettoniche nello Stadio San Paolo di Napoli con la realizzazione delle tribune accessibili per i tifosi. Primo intervento nell’architettura calcistica nazionale. Inoltre la Consulta è presente con altre associazioni nella Consulta comunale per l’handicap del Comune di Napoli.

Attraverso una lunga elaborazione è stata collaudata la computerizzazione di un censimento dei disabili, come indispensabile strumento di programmazione dei servizi da parte degli Enti Locali. Una scheda tipo è stata ampiamente sperimentata, in un primo momento nel territorio dei Comuni di S. Antimo e Palma Campania, poi utilizzata, in collaborazione con la Cooperativa Rosanna, a Napoli e in trenta Comuni campione della Regione Campania, grazie a due “Progetti giovani” (art. 23, Legge n.67, 1988), “Handicomp 1” e “Handicomp 2”.

Un terzo progetto art. 23, per l’anno 1991 ha riguardato il censimento delle barriere architettoniche. Dal censimento delle barriere architettoniche è stata realizzata la prima guida all’accessibilità di Napoli “Napoli: dove accedere”.
Lo statuto della Consulta è adeguato alla legislazione nazionale ed a quella regionale sul volontariato. In base alla L. n.266 del 1991 e L.R. 9/93 sono stipulate convenzioni in più Comuni della provincia di Napoli per l’attuazione di servizi di volontariato nel campo dell’assistenza scolastica e domiciliare ai disabili, e dell’assistenza domiciliare agli anziani, e di trasporto. In alcuni comuni è stato realizzato e attivato un centro diurno con laboratori, in altri Comuni sono state realizzate Case Alloggio per Disabili - CAD, sempre con operatori particolarmente qualificati. In queste attività sono impegnati complessivamente più di duecento volontari. Tutti gli operatori hanno seguito un corso di formazione “full immersion” per dieci giorni prima di iniziare l’attività, altri hanno acquisito la qualifica regionale con corsi di formazione professionale.

Nel 1997 la Consulta con una convenzione è stata presente presso la medioteca della Città della Scienza in Napoli per diffondere le conquiste nel settore delle tecnologie informatiche legate alla disabilità (programmi pedagogici informatizzati, controllo dell’ambiente domestico con data-base centralizzato, altro).

La Consulta svolge anche una continua attività di informazione e di consulenza legale per tutti i cittadini per le pratiche di certificazione dell’invalidità, concessione di pensioni, ecc., nonché su tutte le novità legislative. Con la collaborazione del Centro Studi Europa è stata istituita una sorta di patronato legale, soprattutto per rispondere attraverso azioni legali alle gravi ingiustizie determinate dai ritardi da parte delle ASL nella produzione e rilascio delle certificazioni di invalidità. L’intervento della Consulta è terminato quando sono cominciati a spuntare padronati ed altro.

La Consulta mantiene relazioni e contatti con tutte le associazioni culturali e di promozione che si occupano dei diritti dell’infanzia e dei cittadini in generale, che in qualche modo partecipano della stessa battaglia culturale. Ogni anno la Consulta ha organizzato uno o due convegni pubblici sui temi più rilevanti, che interessano il settore. Nel novembre 1985 una delegazione della Consulta si è recata a Strasburgo ed è stata ricevuta al Parlamento Europeo, esperienza che si è ripetuta nel maggio 1993.

Nel periodo da Giugno 98 a Dicembre 2000 la Consulta con l’Amministrazione Provinciale di Napoli ha curato la realizzazione di un progetto HORIZON dal titolo: “Consulenza globale ai Servizi Sociali delle Amministrazioni Comunali relativamente al settore disabili” che prevede la formazione di 100 dipendenti comunali del settore Servizi Sociali di 50 Comuni della Provincia di Napoli prevalentemente nel settore informatico e legislativo.

Nel 1999 la CRH ONLUS ha partecipato alla realizzazione del Progetto “ITALIA PER TUTTI” “STARe” (Servizi Turistici per l’Accessibilità e la Residenza confortevole) realizzato in regime di convenzione con l’ENEA e finanziato dal Dipartimento del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Progetto ha visto impegnati circa 20 nostri operatori nella rilevazione delle barriere architettoniche di 880 strutture ed infrastrutture di interesse turistico, culturale, sportive e ricreative sui territori di: Campania (tutte le province) Basilicata (Potenza) e Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone) al fine di realizzare la Guida sull’accessibilità «Italia per Tutti» pubblicata nel sito www.italiapertutti.it.

Fra il 1999 e il 2003 la CRH ONLUS ha realizzato progetti ex lege 285/97 finanziati dalla Regione Campania Settore Servizi Sociali a favore dei minori. L’intervento progettuale ha visto gli operatori delle équipe dei vari progetti impegnati in indagini conoscitive del territorio e nella realizzazione dei contatti con le agenzie sociali territoriali al fine di predisporre gli interventi concreti per i minori residenti sul territorio.

Le attività sono state realizzate in 8 Comuni delle province di Napoli e Salerno.

In questo contesto è stato realizzato a Boscoreale il primo asilo nido 0-3 anni, gestito direttamente dalla Consulta e completamente gratuito per l’utenza.

Contemporaneamente la CRH ONLUS ha usufruito di finanziamenti del Ministero degli Affari Sociali e della Regione Campania Settore Servizi Sociali per la realizzazione di progetti di Case Alloggio per Disabili CAD, realizzate in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Prometeo” e di Assistenza Domiciliare ex lege 162/98 e finanziamenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le attività di Volontariato ex lege 266/91.

Le attività, ancora in essere, sono svolte in diversi Comuni delle province di Napoli e Salerno.

La realizzazione delle pubblicazioni CAD “Casa Alloggio per Disabili” “Un anno insieme” e La “Hospice per Disabili”. Una realtà concreta da consolidare nasce dalla esigenza di fare il punto su delle realtà giunte ormai al quinto anno di vita e sempre più radicate nel tessuto socio – culturale dei rispettivi territori.

Le attività delle Case Alloggio per Disabili, realizzate e gestite dalla Consulta Regionale degli Handicappati – ONLUS e dalla Cooperativa Sociale Prometeo, sono realizzate sia attraverso l'impiego di operatori con incarico professionale sia impegnando operatori volontari, in applicazione anche della L. 266/91 sul volontariato, tutte persone, comunque, fortemente motivate, opportunamente formate e provviste di esperienza nel settore dei Servizi Sociali.

La “Casa Alloggio per Disabili C.A.D.” e la “Hospice per Disabili”, che oggi compiono dieci anni, per il territorio in cui incidono rappresentano la prima concreta realtà di vita autonoma assistita di persone diversamente abili, prefigurando per ciò stesso, e con largo anticipo, le tipologie di residenze assistite così come definite dalle recenti direttive regionali.

Sono attualmente iscritti circa 400 soci, il consiglio di amministrazione è composto di cinque persone, sono organizzate sedi e gruppi territoriali nei quartieri napoletani e nei comuni della provincia di Napoli. Nelle province in cui non è presente con nuclei organizzati la Consulta intrattiene comunque rapporti di stimolo e di collaborazione con le istituzioni.

 

 

Da maggio 2005 la Consulta Regionale degli Handicappati ONLUS è ente formativo accreditato dalla Regione Campania - Assessorato Istruzione - Formazione e Lavoro –Settore Orientamento e Formazione Professionale sia per le utenze ordinarie che per le utenze speciali e autorizzato dalla Regione Campania Assessorato alla Sanità-Settore “Aggiornamento e Formazione del Personale Sanitario” per la formazione sanitaria e per la formazione degli “Operatori Socio Sanitari O.S.S.” maturando le seguenti esperienze nelle attività formative:

  • 2008/09 - “Progetto CON.FORM.” Cod. Uff. 160 - D.D. N° 111 del 13/07/2007 – “Legge 236/93 - Decreto Ministero del Lavoro n°107del 2006: piani formativi aziendali e pluriaziendali per lavoratori occupati ed in CIGS” intervento di formazione continua realizzato per il personale di due Aziende relativamente al settore accoglienza utenza/cliente ed amministrativo, l’AIAS di Afragola (NA) un centro di riabilitazione, e la Business s.r.l. di Casoria (NA) è una società impegnata nella ristorazione e nella gestione di alberghi.

  • 2007/08 - “Progetto I.So.La.” (Inserimento Sociale attraverso il Lavoro) P.O.R. Campania 2000/2006 - MISURA 3.2 - D.G. Regione Campania n. 996 del 21/07/06: attivazione di percorsi di work experience, preceduti da una fase di orientamento, da svolgersi presso imprese finalizzati all’ampliamento delle competenze professionali e volti a facilitare l’inserimento di disoccupati ed inoccupati nel mondo del lavoro e a qualificare il sistema economico locale promuovendo una forza lavoro qualificata, competente e adattabile.

  • 2007/08 - Piano integrato per sostenere l’inclusione sociale e l’occupabilità nell’area nord della città di Napoli. Por Campania 2000/2006 Delibera di G. R. n° 2303 del 18/12/2004 Decreto Dirigenziale n° 92: attivazione di percorsi di work experience, preceduti da una fase di orientamento, al fine di favorire la realizzazione di esperienze lavorative protette funzionali all’inserimento di giovani ed adulti nel mercato del lavoro;
    * 2007 - Corso di formazione autofinanziato per “Addetti alla produzione, somministrazione, manipolazione degli alimenti” dal 2006 la CRH ONLUS è ente di formazione accreditato ai sensi del D.D. N. 9 del 13 marzo 2006 - AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE per le “Attività formative per alimentaristi”.

  • 2006-2007 - Corso di formazione autofinanziato per “Operatore Socio Sanitario - O.S.S.” dal 2006 la CRH ONLUS è ente di formazione accreditato ai sensi del “Decreto Dirigenziale N. 63 del 28 ottobre 2005 - AREA GENERALE DI COORDINAMENTO PIANO SANITARIO REGIONALE E RAPPORTI CON LE UU.SS.LL. SETTORE VETERINARIO - Provvedimento Ministro della Salute e Ministro per la Solidarietà Sociale e le regioni e le province Autonome di Trento e Bolzano del 22.02.01. Formazione per Operatore Socio Sanitario. Approvazione Atto di gestione”, per i corsi di “Operatore Socio Sanitario - O.S.S.”.

  • 2007 - “Sovvenzione Globale – Piccoli Sussidi” “Il Sociale si fa Impresa”, Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati POR Campania – Misura 3.4.: intervento finalizzato a sviluppare il tessuto locale dell’economia sociale favorire l’accesso al mercato del lavoro di persone in condizione di svantaggio sociale, in particolare attraverso la creazione di impresa, forme di autoimpiego e specifici percorsi di inserimento lavorativo.

  • 2005/06 - Partner dell’ATS composta tra A.I.A.S. di Afragola, ASL NA3, Consulta Regionale degli Handicappati ONLUS e Centro Ozanam per il corso di formazione/riqualificazione della figura professionale di OPERATORE SOCIO ASSISTENZIALE, in ordine alla D.G. Regione Campania n. 2209/04, rivolto a residenti in Campania, che abbiano, o abbiano avuto rapporti di lavoro, documentabili, anche non continuativi, intercorsi con organismi operanti nell’ambito dei Piani di Zona Sociali della Campania, con mansioni coerenti con la figura professionale di OPERATORE SOCIO ASSISTENZIALE (punto 2, D.G. Regione Campania n. 2843/03).

  • 1999 - Formazione di 20 operatori per il Progetto “ITALIA PER TUTTI” “STARe” (Servizi Turistici per l’Accessibilità e la Residenza confortevole) realizzato in regime di convenzione con l’ENEA e finanziato dal Dipartimento del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ha visto gli stessi operatori impegnati nella rilevazione delle barriere architettoniche di 880 strutture ed infrastrutture di interesse turistico, culturale, sportive e ricreative sui territori di: Campania (tutte le province) Basilicata (Potenza) e Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone) al fine di realizzare la Guida sull’accessibilità «Italia per Tutti» pubblicata nel sito www.italiapertutti.it.

  • 1998/00 - Attività di consulenza, formazione e informazione realizzata per 3 anni a favore di 50 Comuni e per 100 dipendenti del Settore Servizi Sociali delle Amministrazioni comunali. Finanziato dal Fondo Sociale Europeo FSE attraverso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale per la realizzazione del progetto HORIZON : “Consulenza globale dei Servizi Sociali delle Amministrazioni comunali” in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Napoli e con la Cooperativa sociale Prometeo.

  • 1994-1997 - La Consulta promuove iniziative tendenti alla divulgazione e conoscenza delle normative vigenti sui territori dei Comuni della Regione Campania, realizzando attività di promozione e consulenza per gruppi o singoli cittadini e soprattutto per i Comuni, con la formula del “Segretariato sociale” che affianca gli Uffici dei Servizi Sociali comunali nell'opera di informazione, consulenza e realizzazione di attività finalizzate alla creazione di servizi sociali.

  • 1993 - Formazione di circa 160 operatori “assistenti materiali a portatori di handicap” nuova mansione non ancora inserita nell’elenco formativo dell’Ufficio regionale del Lavoro.

  • 1991/92 - Formazione di circa 270 rilevatori impegnati per 10 mesi in un progetto finalizzato alla individuazione della barriere architettoniche e ad una guida sull’accessibilità di strutture pubbliche o private ad uso pubblico della città di Napoli, finanziato dal Ministero del Lavoro e dalla Previdenza Sociale ex lege 67/88. Strutturazione di due schede di rilevazione informatizzate, la prima per gli edifici, la seconda per le attrezzature (telefoni, cassette postali, altro). Il lavoro è stato riassunto e pubblicato nella prima guida dell’accessibilità di Napoli: “Napoli: dove accedere”.

  • 1989/90 - Formazione di circa 280 rilevatori impegnati per 12 mesi per un progetto di censimento della popolazione disabile di 30 Comuni di aree rappresentative della regione Campania – HANDICOMP 2 finanziato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ex lege 67/88. Ariano Irpino Atripalda Aversa Battipaglia Casal Di Principe Castellamare Di Stabia Cava De’ Tirreni Giugliano Marcianise Marigliano Montesarchio Nola Oliveto Citra Palma Campania Piedimonte Matese Polla Pollena Trocchia Pompei Portici Pozzuoli Roccadaspide Sant’Angelo dei Lombardi San Bartolomeo in Galdo San Giorgio a Cremano San Giuseppe Vesuviano Santa Maria Capua Vetere Sapri Sarno Sessa Aurunca Teano Torre del Greco. Strutturazione di un questionario informatizzato per la raccolta e l’indicizzazione dei dati raggruppati in 5 settori: anagrafico, tipologia disabilità, non autonomia, condizione socio-sanitaria, livello di studio e/o di inserimento lavorativo. Modello di indagine “porta a porta”.

  • 1988/89 - Formazione di circa 300 rilevatori impegnati per 12 mesi nel primo progetto di censimento della popolazione disabile del Comune di Napoli – HANDICOMP 1- Finanziato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ex lege 67/88. Strutturazione di un questionario informatizzato per la raccolta e l’indicizzazione dei dati raggruppati in 5 settori: anagrafico, tipologia disabilità, non autonomia, condizione socio-sanitaria, livello di studio e/o di inserimento lavorativo. Modello di indagine “porta a porta”.

  • 1986/87 - Formazione di operatori impegnati in una indagine conoscitiva sulla incidenza della disabilità sul territorio del Comune di Palma Campania (provincia di Napoli). La formazione ha riguardato la strutturazione di un questionario per la raccolta dei dati anagrafici, socio-economici e relativi alla tipologia della disabilità con l’indicazione delle non autonomie e l’imputazione dei dati raccolti. Il questionario informatizzato permette di raggruppare la popolazione intervistata secondo i modelli di sintesi dei dati ISTAT.

  • 1983/84 - Formazione di operatori impegnati in una indagine conoscitiva sull’accessibilità di strutture edilizie pubbliche e private ad uso pubblico, in seguito alla quale sono stati realizzati una mostra itinerante ed un catalogo della mostra stessa dal titolo “Architettura senza barriere” presentata nel 1983 alla Villa Pignatelli di Napoli, esposta a Nizza e Marsiglia (Francia) e al SAIE di Bologna 1984.

  • 1983/84 - Formazione di operatori impegnati in una indagine conoscitiva sulla incidenza della disabilità sul territorio del Comune di Sant’Antino (provincia di Napoli), finanziata dall’Amministrazione comunale di Sant’Antimo. La formazione ha riguardato la strutturazione di un questionario per la raccolta dei dati anagrafici, socio-economici e relativi alla tipologia della disabilità con l’indicazione delle non autonomie e l’imputazione dei dati raccolti. Il questionario informatizzato permette di raggruppare la popolazione intervistata secondo i modelli di sintesi dei dati ISTAT.

Inoltre la CRH ONLUS procede alla formazione continua e diretta “full immersion” dei propri operatori impegnati nel sociale e promuove iniziative formative a vari livelli.

 

Tel/Fax: 081.372.23.82

e-mail
crhonlus@tin.it

Internet site: http://www.crhonlus.it

 

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